17/06/2021
Metatarsalgia
All'inizio del mio percorso professionale, i maestri chiamavano questa patologia "la malattia delle vetrine" e mi dissero: "osserva e guarda, quando davanti alle vetrine c'è qualcuno che si toglie la scarpa e comincia a ruotare il piede facendogli fare un giro circolatorio, sicuramente quella persona soffre di una metatarsalgia!".
Ovviamente si parla di altri tempi, ad oggi abbiamo strumenti che rilevano con molta precisione questa patologia.
Consigli dell'esperto
Cos'è la metatarsalgia?
Il piede è composto da: ossa tarsali, ossa metatarsali e falangi.
Le ossa metatarsali (o metatarsi) sono 5, disposte parallelamente l'una all'altra. Si tratta di ossa lunghe che collegano le ossa tarsali e dalla cui estremità si articolano in seguito le falangi.
La metatarsalgia è termine generico caratteristico della zona metatarsale e può essere selettiva oppure multipla.
A scatenarne la comparsa, di solito, interviene un insieme di fattori, i quali, se presi singolarmente, difficilmente provocherebbero la stessa sintomatologia dolorosa.
Il trattamento chirurgico è una possibilità assai remota, che viene praticata solo in casi davvero molto gravi.
EPIDEMIOLOGIA
La metatarsalgia può colpire chiunque. Tuttavia, secondo diversi studi epidemiologici, è più frequente per le donne che hanno l'abitudine a indossare i tacchi alti, gli individui in sovrappeso, con gravi deformità anatomiche plantari , chi soffre di artrite reumatoide o di gotta, chi pratica sport, come la marcia o la corsa, a buoni livelli,ecc..
Negli ultimi anni anche i fattori traumatici hanno inciso in modo rilevante, portando un incidenza di crescita di questa patologia
CAUSE
Le cause principali per questa patologia possono essere varie tra cui:
- Il piede cavo, che presenta un'arcata plantare molto accentuata impedendo così l'appoggio con la parte intermedia del piede. Ciò comporta, a lungo andare, una cattiva distribuzione del peso corporeo, il quale si concentra su calcagno e parte anteriore del piede, e una modificazione della posizione delle ossa metatarsali.
- Anche l'allenamento o attività fisica molto intensa possono influire su questa patologia, ne soffrono soprattutto gli sportivi di medio-alto livello, che si allenano quotidianamente.
Le attività sportive più a rischio sono il podismo, il tennis, la pallacanestro, il calcio e il baseball, la pallavolo, in quanto sono tutti sport che prevedono tanta corsa, l'uso di calzature particolari e, infine, l'impatto continuo su una superficie dura o sconnessa, ed un continuo sollecito dell'avampiede con improvvisi cambiamenti di carico in varie direzioni.
- Per un atleta amatoriale, i pericoli sono inferiori, tuttavia possono subentrare più facilmente altri fattori favorenti per esempio il sovrappeso si ripercuote, per effetto della gravità, sugli arti inferiori. Ciò comporta uno stress maggiore ai danni di ginocchia, caviglie e piedi, e un'aumentata predisposizione a tutti i tipi di infortuni, metatarsalgia compresa.
- Alcune deformità dei piedi congenite o acquisite come le dita a martello e l'alluce valgo sono i principali difetti dei piedi che concorrono alla comparsa della metatarsalgia.
- Indossare determinati tipi di scarpe
Le scarpe che favoriscono maggiormente la metatarsalgia sono le scarpe col tacco, indossate dalle donne, e gli scarpini richiesti in determinati sport.
Inoltre, sembra che giochino un ruolo determinante anche le scarpe troppo strette, in aggiunta in alcuni casi scarpe antinfortunistiche non certificate.
- Fratture da stress.
I postumi delle fratture da stress ai piedi (ovvero fratture ossee di lieve entità causate da microtraumi ripetuti) possono far assumere, a chi ne ha sofferto, una camminata errata che va a sovraccaricare l'avampiede. Ciò potrebbe provocare, anche a distanza di tempo, la comparsa di metatarsalgia.
- Neuroma di Morton
Il neuroma di Morton è un disturbo assai doloroso, che colpisce i nervi interdigitali dei piedi (i nervi interdigitali dei piedi sono le terminazioni nervose poste tra i vari metatarsi).
- caviglia dolente o tendine d'Achille infiammato. Per trarre sollievo da questi disturbi, chi ne soffre tende ad assumere una camminata diversa dal normale. Ciò può determinare un sovraccarico all'avampiede e la comparsa di metatarsalgia.
- Malattia di Freiberg
Detta anche osteocondrosi metatarsale, è causa di un processo di necrosi che riguarda il secondo metatarso del piede.
- Diabete
Una delle principali complicazioni del diabete è la degenerazione delle terminazioni nervose, che giungono fino ai piedi (dita comprese).
- Artrite reumatoide o gotta
Sono due malattie infiammatorie delle articolazioni che possono dar luogo a forti dolori alle caviglie e all'avampiede.
SINTOMI
Altri sintomi caratteristici della metatarsalgia, comunque meno comuni del dolore all'avampiede, sono:
- Dolori lancinanti,
- formicolio e intorpidimento alle dita dei piedi,
- Sensazione di avere dei sassolini nelle scarpe
COMPARSA DELLA SINTOMATOLOGIA
La metatarsalgia può comparire in maniera graduale, ma anche in modo del tutto improvviso.
La comparsa graduale è comune nei casi di sovrappeso/obesità, artrite reumatoide e deformità dei piedi. L'insorgenza improvvisa, invece, è più frequente tra coloro che decidono di cambiare radicalmente qualche loro abitudine quotidiana, per esempio passando da una vita sedentaria a un'attività sportiva intensa, oppure cominciando a indossare ogni giorno dei tipi di scarpe mai calzate in precedenza.
COMPLICAZIONI
La metatarsalgia, se trascurata o mal curata, può comportare un peggioramento del dolore al piede colpito e una possibile insorgenza di problemi alla schiena o all'anca.
DIAGNOSI
Molte patologie dei piedi causano gli stessi sintomi. Pertanto, per una diagnosi corretta di metatarsalgia, occorre un esame obiettivo accurato, in cui vengano ricercati tutti i fattori che favoriscono questo disturbo dell'avampiede.
ESAME OBIETTIVO
Durante l'esame obiettivo, il medico, per prima cosa, chiede al paziente di descrivere i sintomi, le loro caratteristiche generali e quando sono insorti per la prima volta.
Dopodiché, passa all'analisi della storia clinica, alla ricerca di qualcosa (patologie sofferte in passato, disturbi attuali, abitudini ecc.) che possa essere riconducibile alla comparsa della metatarsalgia.
Infine, se da questi riscontri emerge la possibilità che all'origine della metatarsalgia possa esserci una condizione patologica seria (come per esempio una frattura ossea o l'artrite reumatoide), prescrive degli ulteriori accertamenti diagnostici, come l'esame ai raggi X o gli esami del sangue.
TRATTAMENTO TERAPEUTICO CONSERVATIVO
Tre buoni consigli per prevenire la metatarsalgia sono:
- Indossare scarpe adeguate
- Munirsi di calzature adeguate e plantari fatti su misura, utili in questo caso a prevenire dolori e cattive posture
- Perdere il peso in eccesso
Le scarpe, come detto più volte, giocano un ruolo determinante, pertanto è bene sceglierne un paio adatto alle caratteristiche del piede (specialmente se si è degli sportivi di medio-alto livello o se si è intenzionati a iniziare uno sport come la corsa.
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